Trama:
L'osservazione degli animali in amore è sorprendente: il comportamento che maschi e femmine assumono per riprodursi è simile al gioco di seduzione tra uomini e donne. Il documentario di Laurent Charbonnier - al suo esordio in lungo dopo una serie di progetti per la televisione e dopo aver prestato servizio come direttore della fotografia nel celebre Il popolo migratore - segue passo dopo passo il rituale dell'accoppiamento che vede i maschi corteggiare la femmina, chi sfoggiando piumaggi dai colori maestosi, chi intonando veri e propri canti d'amore, chi improvvisando una danza iniziatica. L'attesa è talvolta segnata da combattimenti volti a sconfiggere eventuali rivali, o da quello che appare come l'allestimento del giaciglio d'amore.
Per realizzare Animals in Love il regista francese e il suo staff hanno seguito centosettanta specie animali nel rituale dell'accoppiamento in sedici diverse nazioni, per un totale di cinquecento giorni di riprese e ottanta ore di materiale girato. Il risultato è un film "strumentale" dove la voce off è utilizzata ai margini - a differenza de La marcia dei pinguini in cui il commento fuori campo accompagna lo spettatore lungo tutto il viaggio dei pennuti imperatori - lasciando che siano i canti e i rumori riprodotti dagli animali e dalla natura a emergere.
Le musiche di Philip Glass sottolineano le varie fasi della selezione sessuale, si intrecciano ai suoni emessi dai protagonisti, offrono toni romantici al gioco di seduzione e mettono in evidenza i momenti più comici.